OGLIASTRA TURISMO | Provincia dell'Ogliastra - SARDEGNA


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Feste in Ogliastra

EVENTI

Feste in Ogliastra


Arzana - Il Porcino d'oro
Ad Arzana la Pro Loco Siccaderba ha assunto un ruolo importante nella riscoperta delle tradizioni culturali ed enograstronomiche , in particolare del tubero per eccellenza, il porcino. Sin dal 1991, nella prima settimana di Novembre, Arzana ospita la rassegna "Il Porcino d'Oro". L'organizzazione, animata dal Presidente Dott. Raffaele Sestu mira a rilanciare la cosiddetta "patata del Gennargentu".
Intorno al tubero si è sviluppata questa importante manifestazione, con la prospettiva di farle acquistare portata internazionale.
Arzana ospita ogni anno, nell'ambito della manifestazione, una regione che viene rappresentata da importanti personalità del mondo dello spettacolo e della cultura. La regione invitata porta in dono i suoi migliori prodotti enogastronomici. Tre ristoranti della regione invitata si confrontano in una gara culinaria con tre attività di ristorazione locale, al fine di aggiudicarsi l'ambito premio del "Porcino d'Oro".
La manifestazione si sviluppa, inoltre, attraverso l'organizzazione di mostre micologiche, esibizione di gruppi folkloristici e degustazione di porcini nelle vie del paese. Il Porcino d'Oro si conclude la domenica con la celebrazione della Santa Messa, animata dalla partecipazione di gruppi polifonici e infine con la premiazione del "Porcino d'Oro".

Bari Sardo - San Giovanni Battista - Su Nenniri
Nel mese di luglio (seconda domenica), con la Sagra de Su Nenniri, viene celebrato, nella località di Bari Sardo, il culto di San Giovanni Battista. Questa sagra ha antichissime origini. Nasce infatti come festa pagana ed ancora oggi conserva elementi non religiosi che la contraddistinguono (unica in Sardegna) e nei quali non è difficile riconoscere uno stretto legame con l'antico culto di Adone. Il rituale della sagra, sorprendentemente simile a quello dei giardini di Adone, si ripete nella preparazione dei vasi contenenti dorati germogli di grano (su nenniri) che, accompagnati da magnifiche croci di paglia di avena ornate di fiocchi, dal caratteristico pane delle feste, su pane pintau, e da frutta di stagione, vengono portati in processione dalla chiesa di San Giovanni fino al mare e gettati fra le onde, ai piedi della torre spagnola, a scopo propiziatorio.

Baunei - Sagra maialetto e carne di capra
Ogni anno nel Comune di Baunei hanno luogo due importanti sagre: quella del del Maialetto e quella della carne di Capra. La prima si svolge nel mese di Luglio presso la Piazza Bingigedda di Baunei. Gli allevatori del paese donano i capi oggetto della sagra, per far degustare l'ottimo prodotto ai visitatori ospiti della località. Nel mese di Giugno, a Baunei e precisamente sull'Altopiano di Golgo, e nel mese di Agosto a Santa Maria Navarrese, si svolge la Sagra della Carne di Capra. Perchè due edizioni? La risposta proviene da lontano.

Infatti i luoghi utilizzati per questo evento, coincidono con due luoghi sacri per i Baunesi, il santuario di Golgo in onore di San Pietro e il santuario fatto edificare dalla Principessa di Navarra in onore di Santa Maria nella frazione di Santa Maria Navarrese. Si narra che dal 1400 per dare ristoro ai pellegrini arrivati in quei luoghi per rendere grazie ai santi Pietro e Santa Maria, venissero cucinati numerosi spiedi di carne di capra, ecco perchè oggi questa tradizione viene ancora oggi tramandata. I pellegrini si mischiano ai turisti e ormai gli spiedi raggiungono ogni anno il numero di 200 per un totale di capre donate dagli allevatori del luogo di circa 40-50.
Eventi da non perdere per capire il rapporto stretto tra religione e abitanti dell'Isola, tradizioni lontane che ancora oggi vengono tramandate alle nuove generazioni.

Cardedu - Eventi Estate
INSIEME a CARDEDU" consiste in una serie di spettacoli gratuiti ( musicali, teatrali, folkloristici etc.) che si svolgono nella piazza Gramsci durante tutti i sabati e le domeniche nei mesi di luglio e agosto.
Nella prima settimana di agosto si festeggia la MADONNA degli ANGELI, festa religiosa che prevede una processione che parte dal paese fino alla spiaggia di Perd'e Pera (circa 5 Km) alla quale partecipano gruppi folk, cavalieri e fedeli. Durante le giornate dei festeggiamenti è prevista inoltre la sagra del dolce e la degustazione di carne arrosto.
A metà agosto viene organizzato il CARNEVALE ESTIVO, sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati, che si svolge sul lungomare di Museddu. Alla manifestazione viene legata anche "La Mostra dell'artigianato, hobbistica e dei prodotti agroalimentare locali", che si snoda sul lungomare.
A fine agosto viene organizzata la manifestazione " CARDEDU SAPORI", consistente in degustazioni a base esclusivamente di prodotti locali, dall'antipasto al dolce, serviti in piazza Garibaldi comodamente seduti.



Elini - Sagra de s'anguli de cibudda
Negli ultimi dieci anni la manifestazione più importante di Elini, il più piccolo Comune d'Ogliastra, è diventata la "sagra de s'anguli de cibudda".
Nata nel 2003 per volontà della Proloco si è sviluppata negli anni fino a raggiungere buoni livelli di presenza turistica.
La sagra è incentrata sulla preparazione e distribuzione de "s'anguli", tipica focaccia elinese (ma diffusa con alcune varianti anche in altri paesi limitrofi) a base di zucchine, cipolle, pomodori, lardo, olio d'oliva e formaggio fresco salato, L'impasto, diviso in piccole porzioni di circa 20 cm di diametro, viene steso su foglie di cavolo e cotto nel forno a legna.
E' un piatto povero, nato dall'abilità delle massaie di sfruttare ciò che si produceva negli orti per farlo diventare pasto per tutta la famiglia, ma che veniva anticamente distribuito anche alle vicine di casa.
Riprendendo i concetti di semplicità e ospitalità, viene ora riproposto durante la sagra che si svolge la prima domenica di Agosto e coinvolge tutti gli abitanti nella preparazione di questo e di altri piatti tipici quali gli insaccati, gli arrosti, i formaggi e i dolci rigorosamente locali.
Una menzione particolare meritano i culurgiones, preparati e cotti dalle massaie del paese e poi distribuiti durante la serata che prevede anche l'apertura delle vecchie cantine, la sfilata di gruppi folkloristici e l'esibizione di gruppi etnomusicali di fama.
Ne risulta una piacevole manifestazione all'insegna della semplicità e dell'ospitalità, con l'opportunità di gustare piatti della tradizione agropastorale gradevoli, saporiti e unici.

Gairo - Festa dello Spirito Santo
Feste particolari di Gairo erano e sono tutt'oggi quella dello Spirito Santo, della Vergine Assunta, di Sant'Elena i cui festeggiamenti avevano luogo nel paese e quelle di N. S. di Buon Cammino e di San Lussorio che si svolgevano nelle rispettive chiese.
Alla festa dello Spirito Santo era dedicata una chiesa, attualmente distrutta, sulla quale si narra una particolare leggenda inerente la sua costruzione.
Nonostante la patrona del paese fosse Sant'Elena, a cui è stata ed è tutt'oggi dedicata una chiesa che sorge nel vecchio abitato in cui viene festeggiata, malgrado non sia più la Patrona del nuovo centro, alla festa dello Spirito Santo ci si preparava con una novena spettacolare alla quale partecipavano anche i paesi di Osini, Ulassai, Lanusei e Jerzu nonché molte altre persone provenienti da altri paesi. Si trattava di una pratica religiosa consistente in un ciclo di preghiere e di pii esercizi della durata di nove giorni (da cui il nome) effettuati in onore ed in segno di devozione nei confronti del Santo al fine di ottenerne le grazie.
Il sabato della vigilia cominciando all'imbrunire, si dava luogo a "su ingiriu": le donne che avevano dei problemi propri o di qualche familiare, giravano in ginocchio attorno alla statua della Santissima Trinità, e poi attorno alla chiesa sempre in ginocchio, pregando con grande devozione: a questa preghiera penitenziale si attribuiva, dunque, un'efficacia particolare. Qualcuna, in particolarissime circostanze personali, oltre che in ginocchio ha girato intorno alla statua strisciando anche la lingua per terra.
File lunghissime di donne camminando per due recitando il rosario, venivano a piedi dai paesi vicini tutti i giovedì, a cominciare da quello della settimana di Pasqua, assistevano alla messa e se ne ritornavano alle loro case a gruppi sciolti, chiacchierando. Per queste donne la festa si celebrava la domenica, assistendo alla messa ed alla processione.
Il lunedì successivo, terzo giorno della festa detto Sa Festa de is Bagadius, la festa dei celibi, arrivavano quelli di Lanusei e di Ilbono. Le ragazze di Lanusei veneravano lo Spirito Santo col titolo di Su Santu Coiadori, il santo pronubo dei matrimoni: infatti durante quel giorno di festa, nella località su Mont'Orrubiu, a circa un chilometro da Gairo, lanciavano un sasso nella scarpata e dal modo con cui esso rotolava né venivano dedotti i loro pronostici matrimoniali.
Questa festa è ancora oggi frequentata da persone provenienti da tutta l'Ogliastra, e dalla Barbagia di Seulo. Anticamente si dava ai pellegrini che vi si recavano un pezzo di carne arrostita, "su carramponi", da qui l'antico nome de "Sa Festa 'e Su Carramponi".

Girasole - Festa di Sant'Antioco Martire
La festa di Sant'Antioco Martire si svolge la seconda domenica dopo la Pasqua. Viene festeggiata nei giorni di sabato e domenica, da un comitato di giovani, in collaborazione dell'associazione Pro Loco.
La domenica sera la processione, con la statua del santo martire, percorre le vie del paese, con la partecipazione di gruppi folkloristici e cavalieri. I festeggiamenti in onore di San'Antioco Martire sono accompagnati da spettacoli e animazioni per i più giovani nello splendido anfiteatro di Girasole.
Il 13 agosto viene invece organizzata la festa del Folklore e dell'ospitalità, curata e dall'Associazione Pro Loco in collaborazione con i comitati delle feste patronali e del Comune di Girasole. Tale manifestazione consiste in una serata folkloristica alla quale partecipano almeno tre gruppi folk regionali. Questi gruppi si esibiscono nella cornice dell'anfiteatro, con canti e balli popolari. L'evento è inoltre caratterizzato dalla sagra della pecora arrosto che viene offerta ai presenti.
L'8 settembre viene festeggiata la Beata Vergine del Monserrato, santa Patrona del paese. L'evento è organizzato da un comitato di sole donne. La processione con la statua della Madonna si snoda lungo le vie del paese, con preghiere e canti tradizionali in lingua sardo. Partecipano gruppi con i costumi tipici.
La festa dura due giorni ed è contraddistinta da spettacoli e animazioni con la partecipazione di artisti e gruppi musicali.


Ilbono - Madonna delle Grazie e Festa dell'Olio
Secondo la leggenda, nel 1600 un gruppo di contadini di vari paesi della zona e alcuni pescatori di Tortolì videro un giorno, nell'incantevole spiaggia di Cea, una cassa in legno abbandonata nel mare. Una volta aperta, trovarono al suo interno una bellissima statua della Madonna con il Bambino in braccio. Nacque tra di loro una disputa perché ognuno voleva portare il simulacro al proprio paese. Decisero pertanto di affidare tale decisione al destino: la statua venne collocata su un carro a buoi e si decise che sarebbe andata al paese in cui questi l'avessero condotta. Partendo dalla spiaggia i buoi si diressero verso il paese di Ilbono e si fermarono presso la chiesa di San Giovanni Battista. Alla statua venne dato il titolo di Madonna delle Grazie e da allora è viva negli abitanti di Ilbono una fervida fede per la Vergine.
Le celebrazioni si aprono con un vespro. Segue una solenne processione del simulacro della Vergine, adornato con oggetti votivi donati dai fedeli e trainato da un carro buoi addobbato con drappi e fiori colorati. La statua è accompagnata da giovani vestiti col costume tradizionale che portano cesti con dolci tipici che vengono poi offerti ai fedeli. Giunti alla chiesetta si partecipa alla celebrazione della messa. Oltre alle celebrazioni religiose vengono organizzati i festeggiamenti civili. Secondo la tradizione la festa viene organizzata dai ventunenni del paese.
Ilbono ospita, inoltre, una festa particolare e poetico nome: pane e olio in frantoio, una rassegna dei prodotti tipici del paese e dell'Ogliastra, che ogni anno riscuote un grande successo.
La manifestazione si svolge alla fine del mese di novembre, in contemporanea in tutte le città italiane aderenti all'associazione italiana della città dell'olio.
Ilbono è infatti l'unico Comune ogliastrino facente parte della Associazione Nazionale Città dell'Olio, nata per promuovere l'olio extravergine di oliva ed i territori di produzione, riconoscendone il fondamentale ruolo della tradizione agricola, alimentare e culturale.

Jerzu - Calici di Stelle
La Sagra del vino (prima domenica di agosto) è un ottimo appuntamento non solo per assaporare le specialità della tradizione enogastronomica jerzese, ma anche per ammirare la sfilata degli antichi carri a buoi vestiti a festa e del costume locale, nonché dei maggiori gruppi folk provenienti da tutta la Sardegna.
Calici di Stelle, connessa alla Sagra del Vino, si sviluppa all'interno di un' incantevole atmosfera in giro per le antiche cantine del centro storico dove i turisti possono degustare i vini più pregiati, distribuiti nei calici di vetro, accompagnati dalla degustazione dei prodotti tipici locali. Il tutto accompagnato dalla musica degli artisti di strada, i tenores, e il magico suono delle launeddas. A chiusura della kermesse il concerto finale all'anfiteatro.
Jerzu Wine Festival è uno dei più attesi eventi estivi in Sardegna. Jerzu celebra il suo Cannonau con un percorso suggestivo e magico che va dal vecchio anfiteatro e fino alle vie dell'abitato e del centro storico.
Il 10 agosto chiude la kermesse Calici di Stelle: nelle antiche cantine, alcune costruite nella roccia, sono serviti i più pregiati vini prodotti dalla Cooperativa Antichi Poderi, accompagnati ai prodotti locali (is culurgionis, is coccoi prenas, il cinghiale in umido, salumi, formaggi, dolci), il tutto animato dalla presenza di artisti di strada (giocolieri, trampolieri, clown), dalle note di concerti rock, jazz, reggae e swing di artisti che si esibiscono nei palchi distribuiti lungo la "Via del Vino". A mezzanotte i fuochi d'artificio illuminano la notte di San Lorenzo e ancora musica.



Lanusei -Sagra delle ciliegie
Un ruolo di assoluto primo piano tra le manifestazioni promozionali e culturali dell'Ogliastra, ha raggiunto nel corso degli anni la "Fiera delle Ciliegie", che è diventata appuntamento irrinunciabile per gli Ogliastrini ed in misura sempre crescente per i turisti presenti, nonché motivo di richiamo di presenze da tutta la Sardegna.
La Fiera delle Ciliegie, giunta alla sua 29° edizione prenderà il via nell'ultimo fine settimana di giugno e avrà come sempre al centro della manifestazione la produzione agricola per eccellenza di Lanusei: la Ciliegia. Stand gestiti dai produttori locali vengono aperti per tutta la durata della Fiera per permettere ai tanti turisti di poter apprezzare il frutto rosso. Nella serata di domenica tutti i visitatori ricevono un piccolo cestino pieno di ciliegie.
Il programma di massima della Fiera è articolato in quattro giorni di spettacoli, mostre e degustazioni;nella serata di giovedì ha luogo uno spettacolo teatrale,il venerdì si svolge il convegno su tematiche inerenti la coltivazione del ciliegio e afine serata degustazioni di prodotti a base di ciliegie: gelato, yogurt, dolci. Sabato si inaugura la mostra dell'artigianato di qualità, gli stand enogastronomici lungo le vie cittadine, in serata apertura delle cantine per un lungo percorso di scoperta di piatti tipici e assaggi di ottimo cannonau il tutto allietato dalla musica di gruppi musicali itineranti. Domenica si replica ma in serata si dà spazio al folk con la sfilata di gruppi in costume provenienti da tutta la Sardegna in compagnia di suonatori di launeddas, organetto e fisarmonica

Loceri - San Bachisio
Loceri è un paese allegro e festaiolo, fra le feste religiose molto sentita quella di San Bachisio, il 10 Maggio. Su un carro trainato da un giogo di buoi splendidamente adornati con fiori e stoffe colorate, il simulacro del Santo è accompagnato, in suggestiva processione, al suono delle launeddas, fino alla chiesetta campestre poco distante dal paese. Aprono la sfilata i cavalieri, seguiti dalle donne in costume, con gli stendardi.
Ricco e vario il programma delle manifestazioni durante tutto l'anno e in modo particolare in estate, quando il paese apre le piazze e gli angoli caratteristici al meglio della propria ospitalità, fatta di accoglienza e cordialità, di una cucina dai sapori marcati e di ottimi vini.
Originali sonorità nella musica, nel canto e nel ritmo coinvolgente del ballo sardo sono immancabile accompagnamento alla festa e gli splendidi colori dei gruppi in costume si mischiano con insolita naturalezza alla variegata presenza della folla, alla fine collettivamente partecipe al cerchio del ballo che riempie la piazza.


Seui - Su Prugadoriu
Ogni anno, alla fine del mese di ottobre, si rinnova "Su Prugadoriu", antica tradizione che si svolge nella caratteristica cornice del centro storico di Seui.

Alla suggestione di un ambiente pressoché intatto, fanno da contorno una serie di iniziative che rievocano le peculiarità di questa ricorrenza legata al culto delle anime.
La festa richiama infatti alla memoria l'usanza dei bambini di andare per le case chiedendo un'offerta per le anime del Purgatorio, al fine di alleviare le loro pene.
L' antica tradizione si ripropone attraverso la rappresentazione delle espressioni proprie della cultura seuese e legate al mondo agro-pastorale.
Lungo le vie del paese, è possibile visitare i "mangasinus" e gli stand del centro storico degustando prodotti tipici e artigianali. Spiccano il prelibato vino seuese, i is culurgionis, le castagne arrosto, il miele e altri prodotti tipici. Nelle serate, esibizioni di artisti e gruppi folk richiamano l'attenzione dei visitatori, con spettacoli itineranti nelle vie del piccolo centro.
Durante la manifestazione, è inoltre possibile visitare il Percorso Museale Sehuiense (Galleria civica, carcere spagnolo, Casa Farci, Sa Omu 'e sa Maja, la Palazzina in stile Liberty).

Talana - Sagra del prosciutto
Talana, insieme a Urzulei e Villagrande Strisaili, è una delle capitali del prosciutto artigianale, che in questa parte dell'isola trova le carni e il clima ideale per un prodotto eccellente. A questa specialità la prima domenica di agosto Talana dedica da alcuni anni una sagra che attira ogni anno migliaia di visitatori. L'apprezzata sagra viene curata dall'Associazione Pro Loco, i cui soci sono impegnati nella selezione dei migliori prosciutti da mettere a disposizione per la degustazione. La qualità del pascolo e l'altitudine, anche superiori ai 1000 mt,sono dei fattori essenziali che determinano la qualità del prodotto.


Tertenia - Su Biginau Antigu
La manifestazione "Su Biginau Antigu" nasce nel 2002.
Attraverso l'allestimento delle vecchie abitazioni ancora esistenti nel paese , si rivive il passato della quotidianità mettendo in evidenza usi, costumi e alimentazione e antichi mestieri.
La manifestazione si sviluppa lungo le vie della zona storica del paese coinvolgendo espositori, in particolare gli artigiani del ferro , del legno e del telaio.
Degustazione e lavorazione pane pintau , sa fregula, marraconisi de ungra, is culurgionis, le arnie e l'estrazione del miele ,dolci e arrosti tipici locali, lavorazione del formaggio in "su Barraccu".
Tale manifestazione rientra nei programmi della Associazione Pro Loco in collaborazione con l'Amministrazione comunale con data fissa 19-20 agosto.

Tortolì - Festa religiosa Stella Maris
La festa è in onore di Maria, Stella del Mare, ed è nata all'inizio della prima metà del secolo scorso. Durante i tre giorni si celebrano la festa civile e la festa religiosa, quest'ultima solo la domenica.
La festa di Stella Maris è un'importante celebrazione religiosa, particolarmente sentita dagli
abitanti di Arbatax, ma di grande richiamo per tutta l'Ogliastra.
Il fondatore della Festa fu il sacerdote Padre Melis e il 1 anno fu festeggiata a San Gemiliano con il carrettino trainato da un asinello. Fin dall'inizio la Festa prevedeva la processione in mare che veniva chiamata 'sampa' e alla Festa partecipavano persone provenienti da gran parte dell'Ogliastra.
Si narra che durante una processione in onore della Madonna, un bambino riacquistò la vista. Da allora si decise di costruire la Chiesa da dedicare alla Madonna e, con essa, realizzare una festa in suo onore. La festa inizialmente si svolgeva a Giugno. Veniva organizzata dai pescatori che dedicavano una intera giornata di pesca per il finanziamento. Era una cosa nuova per il piccolo paese, durava una intera giornata e si svolgeva negli spazi del porto. Dall'inizio si è fatta la processione in maree in queste prime occasione iniziò anche la tradizione delle sagre di pesce. Il paese per l'occasione si trasformava: fiori, lampadine, archi ornati a festa rendevano bene l'eccezionalità dell'avvenimento. E tutto in onore della Madonna.
Come vuole ormai la Tradizione la Festa si celebra nel mese di Luglio e da alcuni anni ormai segna il suo culmine sempre nella terza domenica del mese. Si celebra da 50 anni anche se non abbiamo riferimenti precisi scritti a riguardo. E' davvero coinvolgente e grande nella sua unicità. Sono coinvolti non solo i paesani e i parrocchiani ma anche numerosi turisti e pellegrini provenienti da tutta l'Ogliastra. L'apice della Festa si raggiunge nel pomeriggio della Domenica quando una solenne Processione parte dalla chiesa, con il simulacro della Madonna, e passando per le vie del paese debitamente preparate con addobbi floreali per accogliere il passaggio della Madonna, raggiunge le banchine del Porto dove viene celebrata la Santa Messa. Una grande barca viene allestita apposta per consentire la celebrazione eucaristica spesso presieduta dal Vescovo diocesano con l'altare e il necessario spazio per i celebranti, i ministranti e gli stendardi delle associazioni e dei comitati. La processione è molto bella. Non mancano le associazioni, altri comitati, i gruppi folk e la banda musicale. In questi ultimi anni anche i bambini che hanno fatto la prima comunione partecipano con il loro abitino bianco. La folla si accalca attorno alla barca, il coro anima la S.Messa mentre in porto via via va organizzandosi la Processione in Mare. E' questo il terzo momento speciale della Festa. Alla conclusione della Eucaristia infatti la statua della Madonna Stella Maris viene sistemata con molta cura su un peschereccio messo a disposizione e scelto e preparato per l'occasione. Attorno al peschereccio si raccolgono ogni tipo di imbarcazione, piccole e grandi, nuove o vecchie, colme di fedeli e curiosi. Nessuno vuole mancare a questo caratteristico momento. La processione si avvia, con in testa la barca che porta la statua della Madonna, per fare i tradizionali 'tre giri' nel porto. Non mancano i lanci di bengala, fumogeni e le trombe acustiche dei natanti. I fedeli e pellegrini rimasti in banchina seguono con devozione e rispetto nella preghiera. C'è chi conta anche le barche a seguito della processione per fare i confronti con gli altri anni. Sono di più o sono di meno? Nel frattempo la Banda Musicale in banchina accompagna con le sue 'ormai tradizionali melodie' questi momenti speciali. Si arriva quasi al tramonto, ma c'è la luce necessaria per poter assistere anche al 'Lancio della Corona di Fiori' in ricordo delle vittime del mare. Il paese ricorda infatti tra i propri figli coloro che hanno perso la vita durante il lavoro o altro proprio in mare. Per molti anni era stato l'elicottero a svolgere questa funzione. Poi la tradizione si era fermata, ma quest'anno 2007, nel 50° della festa si è riusciti a riproporla grazie al lavoro intenso del Comitato. Alla fine della Processione in mare si rientra compostamente in chiesa dove il parroco e gli altri sacerdoti amministrano la benedizione conclusiva. Da quel momento in poi il paese tutto continua ad essere pacificamente invaso da migliaia di presenze che si accalcano tra le bancarelle e il bellissimo parco giochi. Tutti attendono a questo punto la conclusione in bellezza della festa: uno straordinario spettacolo pirotecnico saluta i presenti e lascia l'invito a non mancare alla festa del prossimo anno. Tutto questo in onore della Madonna nostra patrona. I giorni precedenti alla domenica si erano svolte le sagre tradizionali che attirano migliaia di curiosi e buongustai. Negli spazi attorno alla 'Cala Genovesi' e al 'Centro Pesca' vengono allestite 'cucine attrezzate' per poter friggere il pesce e preparare le cozze. I profumi del 'pesce fritto' e delle 'cozze' invadono le strade e la gente fa la fila per poter assaggiare. Non manca la buona musica che allieta questi momenti. Siamo convinte: la festa della Madonna Stella Maris è un grande momento religioso ma anche sociale per vie delle numerose opportunità che la gente ha di incontrarsi e di stare insieme. Anche le numerosissime bancarelle nelle quali si trova davvero di tutto e il ricco parco giochi attirano le persone per giorni indimenticabili. Se poi fosse mancato l'impegno straordinario dei volontari del comitato tutto questo non sarebbe stato assolutamente possibile.
La ricorrenza è caratterizzata dalla suggestiva ed emozionante processione, che si svolge all'imbrunire nel mare davanti al porto, del simulacro della Madonna, protettrice dei pescatori, accompagnata da un corteo di barche e dal suono delle sirene.
Oltre alla festa religiosa vengono organizzati festeggiamenti civile con balli, canti e il tradizionale spettacolo pirotecnico.
La festa di Stella Maris si svolge la terza domenica di luglio.

Triei - Santa Lucia
La festa si svolge il 13 dicembre, ed è organizzata da un priore (obriere). L'obriere viene scelto per mezzo di una votazione che si svolge il primo di gennaio, fra i maschi scapoli di Triei. I compiti dell'obriere eletto sono quelli di organizzare i festeggiamenti in onore della Santa, e di raccogliere il vino novello fra i produttori del paese, che lo donano per la festa. Per tutta la giornata del 13 dicembre viene infatti offerto in piazza il vino raccolto dall'obriere.
La festa ha origini antichissime, molto sentita fino agli anni 70-80 era stata poi abbandonata a causa delle violenti liti che scoppiavano durante le votazioni, erano infatti molto frequenti i brogli. Dal 1996 la Pro-Loco ha rivalutato la manifestazione regolamntando le elezioni e impedendo i brogli con dei "commissari" esterni ai candidati..

Ulassai, Folk e sapori,
Folk e sapori consiste in una sagra folkloristica-gastronomica organizzata dalla Pro Loco, durante il mese di luglio, che vede in scena le delizie dei prodotti tipici di Ulassai. Il percorso gastronomico lungo le vie del centro storico del paesino della Valle del Pardu. Salumi e formaggi nella prima tappa, culurgiones, coccoi prena e coccoi de corcoriga nella seconda; per continuare con la carne arrosto e concludere coi dolci artigianali in piazza Barigau: il tutto innaffiato da un ottimo Cannonau. Ad accompagnare turisti e gente del posto lungo il percorso, gruppi folkloristici.
Il piccolo paese della Valle del Pardu si dimostra ogni anno capace di scaldare l'animo dei suoi visitatori che possono scoprire i suggestivi scorci del centro storico, il cibo e l'ospitalità della comunità ulassese.

Urzulei - Festa di San Giorgio
La terza domenica del mese di Agosto è dedicata alla principale festa del luogo, quella in onore di San Giorgio Vescovo di Suelli, il patrono di Urzulei.
San Giorgio è' il santo più venerato a Urzulei. A lui è dedicata una chiesa che sorge all'interno del paese.Narra la leggenda che, abbandonato il paese dopo avervi operato alcuni miracoli, il Vescovo s'incamminò diretto a Orgosolo lungo l'erta che conduce al Monte e ivi giunto si voltò indietro, puntò il bastone verso il colle che allora sovrastava il nucleo abitato e ordinò ai suoi accompagnatori locali: "lì erigerete la mia chiesa".
La festa dura quattro giorni: il sabato, la domenica, il lunedi e il sabato successivo che viene detto s'ottava perchè si svolge l'ottavo giorno dall'inizio dei festeggiamenti. La mattina viene trasportato il simulacro in processione accompagnato da una solenne sfilata in costume sardo con i cavalli, mentre la sera hanno luogo i festeggiamenti civili dove non mancano le esibizioni dei
poeti sardi.
Oltre alle serate di giochi, musica e balli, l'attrazione maggiore di questa festa è la processione in costume, arricchita dalla presenza dei cavalieri locali e da qualche delegazione ospite che accompagna il santo tra le vie del centro e la chiesa a lui dedicata e da lui richiesta.

Ussassai - Sa Coia Antiga
Ad Ussassai , nel mese di agosto, si svolge "Sa coja antiga" antico sposalizio ussassese in un contesto naturale di grande bellezza (i Tacchi d'Ogliastra) con una cerimonia affascinante dal sapore antico di una tradizione secolare, nella suggestione delle case di pietra e dei lastricati del centro storico.
Il giorno delle nozze, parte dalla casa della sposa un lungo corteo che trasporta il corredo detto"Su Beni".Tale corteo è costituito da parenti ed amici vestiti con i costumi tradizionali di gala. Aprono il corteo i suonatori di launeddas, fisarmonica ed organetto,subito dopo viene "Sa Pandela" costituita da tre canne palustri legate assieme e ornate con il pane "Is Coccois"alcuni dei quali infilate ad anello dentro le canne con chiaro significato copulatorio e di augurio per la fertilità. Poco dopo vi è il padre della sposa che porta "su caddargiu" (recipiente di rame), una donna con "Is cuscineras" (tre cuscini ampi con federe candide riccamente ricamati e tenuti insieme in pila verticale da un nastro bianco) sul capo, quindi la madrina della sposa con "sa caddargiola" (recipiente di rame più piccolo rispetto al precedente). Seguono le donne in fila indiana che portano sul capo ampie corbule di asfodelo o di vimini (is palinis, nelle quali sono sistemati capi di biancheria finemente ricamati. Seguono quindi gli uomini, anch'essi in fila indiana che portano a loro volta ciò che fa parte delle suppellettili di uso quotidiano. Il corteo è chiuso dal carro agricolo trainato da un giogo di buoi, sul quale vengono sistemate le masserizie principali: materasso, cassapanca, sedie....
Tutti insieme si dirigono a casa dello sposo. Qui giunti trovano la porta chiusa. La madrina si fa avanti e bussa alla porta, questa si schiude e appare la madre dello sposo che chiede: "E de anua eneisi? (da dove venite?)", risponde la madrina "de su mari prenu" (che è come dire dal mare dell'abbondanza). Questo dialogo in formule si ripete tre volte. Quindi alla terza volta la madre dello sposo dice "e incui c'intreusu" (e che ci si possa entrare). A questo punto tutti i componenti del corteo entrano e sistemano il corredo nella casa. Una volta finito la madrina della sposa a consegna le chiavi del comò allo sposo e gli chiede "Os si bastada?" (vi basta?). Risponde lo sposo "no, su megliusu nci mancada!" (no ci manca la parte migliore). Si forma quindi un altro corteo costituito dalle sorelle dello sposo,dai cugini ecc... e dallo sposo che si dirigono a casa della sposa. Questa inginocchiandosi sull'uscio davanti alla madre riceve la sua benedizione secondo questa formula "in nomini de su Babbu, de Su Figliu de Su Spiridu Santu chi t'accumpangiri in beni po tottu sa fida. Finalmente ci si reca tutti assieme in chiesa per la celebrazione del matrimonio. Dopo la cerimonia gli sposi si recano a casa dello sposo per ricevere la benedizione dei genitori dello sposo.
Giunti sull'uscio si inginocchiano e dicono: "perdonaimì chi appu mancau" (perdonatemi se ho sbagliato), "Bona fortuna tengiaisi e saludi comenti disigliaisi" (Che possiate avere buona fortuna e tutta la salute che desiderate) rispondono i genitori. Così si conclude l'antico rituale de Sa coia antiga ussassesa.

Villagrande Strisaili - Santa Barbara
Villagrande possiede un ricco patrimonio tradizionale, mantenutosi pressoché inalterato da tempi antichi.
Le festività popolari, come consuetudine in tutti i piccoli centri della Sardegna, hanno due aspetti, religioso e profano. Del primo si occupano i cosiddetti "obrerisi", di solito due famiglie designate dal parroco, mentre del secondo si occupa il Comitato, un gruppo di amici o di coetanei, la cosiddetta "Leva". Le più sentite e partecipate sono quelle di Santa Barbara e San Gabriele. La festa in onore di Santa Barbara è una sagra campestre che si svolge in parte nell'omonimo bosco, dove si trova la chiesetta intitolata alla Santa, la seconda domenica di luglio. Il sabato sera, vigilia della festa, detta "su esperu", la statua della santa viene "accompagnata" alla chiesetta campestre, con una processione molto suggestiva: i primi a sfilare sono i cavalieri in costume, seguono i gruppi folk di Villagrande, alcuni gruppi ospiti, poi la Santa, posta sopra un carro trainato da buoi. Vengono cantati "is goccios", versi in prosa che raccontano la vita della Martire, interrotti solo dal suono delle launeddas e dalle preghiere dei fedeli. Dopo la benedizione del parroco si torna in paese e si festeggia con balli sardi e spettacoli musicali. La giornata di festa vera e propria, "sa die de sa festa", è la domenica, giornata in cui tradizionalmente si pranza all'aria aperta nel bosco. Nel tardo pomeriggio una processione riaccompagna la santa in paese. Il giorno dopo è detto "sa die de sa corona" perchè "is cumandaoso", speciali incaricati, portano nelle case del paese, in segno di buon auspicio per i fedeli, la corona d'argento che orna il capo della Santa ed una torre in miniatura rappresentante il luogo in cui fu tenuta prigioniera, che viene baciata e omaggiata con un'offerta in segno di devozione.





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